Il 19 giugno si apre sul sito dell’Inpgi la sezione per la denuncia on-line dei redditi 2011

Come ogni anno, entro il 31 luglio tutti i giornalisti che sono titolari di una collaborazione a progetto o comunque un rapporto di lavoro autonomo (non co.co.co.) sono tenuti a comunicare all’Inpgi il reddito giornalistico prodotto da questo tipo di attività per poi calcolare la somma relativa alla contribuzione da versare.

Tale dichiarazione può essere fatta solo per via telematica e il 19 giugno prossimo l’Inpgi aprirà una pagina apposita sul proprio sito internet, dove si dovrà accedere inserendo i propri dati personali (username e password) già usati per le elezioni dello scorso febbraio.

La pagina rimarrà comunque aperta fino al 30 dicembre, ma dopo il 31 luglio, le dichiarazioni saranno gravate da una mora.

Per maggiori informazioni si può cliccare su questo link: http://www.inpgi.it/?q=node/1018

Campagna per l’equo compenso e la Carta di Firenze: aderiamo numerosi!

Anche SottoPRESSione, insieme a tanti altri coordinamenti e colleghi, aderisce alla campagna promossa dal gruppo Facebook “Giornalisti freelance” per la rapida approvazione del disegno di legge sull’equo compenso e l’applicazione della Carta di Firenze.

Ecco l’appello, invitiamo tutti a diffonderlo: Continua a leggere

Benvenuto ai colleghi di “Informazione precaria”, la rete dei freelance e precari pugliesi

La rete dei giornalisti freelance, precari, collaboratori si amplia: anche la Puglia, attraverso l’azione di alcuni valorosi colleghi salentini, si è organizzata e ha creato “Informazione precaria”, un coordinamento che riunisce giornalisti, giornaliste, operatori, fotografi e addetti stampa e che rappresenta una “new entry” all’interno di “SottoPRESSione”.

E proprio da Lecce parte anche, da sabato 9 giugno, una iniziativa che contribuisce alla mobilitazione nazionale per la rapida approvazione della legge sull’equo compenso, ancora ferma – nonostante le rassicurazioni da palazzo Madama – alla Commissione Lavoro del Senato. Continua a leggere

DDL Equo Compenso, noi giornalisti precari e freelance diciamo no ai tentativi di dilazionare i tempi di approvazione

Noi giornalisti e coordinamenti regionali dei precari riteniamo inutili e dannosi i tentativi di allungare i tempi di approvazione del disegno di legge sull’equo compenso giornalistico che, insieme alla Carta di Firenze, approvata recentemente, rappresenta una conquista di dignità e di civiltà per migliaia di colleghi che a causa di compensi indegni a fronte di un lavoro attento e scrupoloso ma non sempre agevole, non riescono ad avere né uno stipendio dignitoso né certezze previdenziali. Continua a leggere

La Camera dei Deputati approva la legge sull’equo compenso: mezzo obiettivo raggiunto!

La Camera dei Deputati ha approvato la legge sull’Equo compenso dei giornalisti: la notizia, importantissima per la lotta dei giornalisti precari freelance e atipici impegnati a rivendicare migliori condizioni di lavoro, è arrivata questa mattina. La Commissione Cultura della Camera ha licenziato il provvedimento presentato dall’onorevole Enzo Carra all’unanimità (34 su 34 presenti), e ora la palla passa al Senato. Ecco il lancio dell’Ansa:

GIULIETTI, ORA RAPIDA APPROVAZIONE DA PARTE DEL SENATO
(ANSA) – ROMA, 28 MAR – La commissione Cultura della Camera, in sede legislativa, ha dato il via libera alla legge sull’equo compenso per i giornalisti precari, relatore Enzo Carra (Udc). Il provvedimento passa ora al Senato. “Il testo, presentato da Silvano Moffa (Pt) e firmato da parlamentari di tutti i gruppi, è stato votato all’unanimità”, rende noto Giuseppe Giulietti,parlamentare del gruppo misto e portavoce di Articolo 21. “Il parere favorevole del governo è stato dato dal sottosegretario Peluffo. Ci auguriamo che questo provvedimento possa ora essere approvato anche al Senato ed entrare così immediatamente in vigore, tanto più in un momento segnato dalla crisi del settore e da una riforma del mercato del lavoro – conclude Giulietti – che rischia di aggravare ulteriormente il regime delle tutele sociali e degli ammortizzatori”. (ANSA).

Passo dopo passo, questa proposta di legge sta diventando realtà, sull’onda dell’impegno che vede in prima fila i coordinamenti dei giornalisti precari, assieme a Fnsi e Ordine dei Giornalisti. Noi manterremo alta la guardia fino all’ottenimento del risultato.

I giornalisti freelance romani in assemblea: la sintesi

Domenica scorsa, il coordinamento dei precari romani Errori di Stampa ha riunito per la prima volta i colleghi freelance, precari, autonomi in un’affollata assemblea per confrontarsi e fare fronte comune sulle tematiche più importanti relative alla professione e alle sue difficoltà.

Qui la video-sintesi dell’emittente “Quinto Potere”.

 

Al Consiglio regionale del Veneto una mozione bipartisan contro il precariato giornalistico: domani la presentazione

L’Ordine dei giornalisti del Veneto, Re:fusi, coordinamento dei giornalisti freelance del Veneto e il Sindacato dei giornalisti del Veneto presenteranno con una conferenza stampa a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, domani, giovedì 15 marzo 2012, alle ore 11, le proposte contro lo sfruttamento del lavoro precario in ambito giornalistico contenute in una mozione depositata nel Consiglio regionale veneto e prossima alla discussione in aula, per una legge regionale contro il precariato giornalistico.

Firmatari della proposta di legge sono l’assessore al Lavoro Elena Donazzan e i consiglieri Graziano Azzalin e Gustavo Franchetto.

Interverranno:

Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti

Roberto Natale, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana

Giovanni Gallo, vicepresidente Corecom

I firmatari della mozione:

Elena Donazzan, assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale (Pdl)

Graziano Azzalin, consigliere regionale Pd

Gustavo Franchetto, consigliere regionale Idv

L’iniziativa sarà presentata da Gianluca Amadori, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto,

Daniele Carlon, segretario del Sindacato dei giornalisti del Veneto e

Nicola Chiarini, presidente di Re:fusi.

La partecipazione alla conferenza stampa è libera per tutti i giornalisti.

Il Governo dice sì al ddl sull’equo compenso

L’on. Enzo Carra, relatore del ddl sull’equo compenso giornalistico, ha da poco postato sul suo blog una breaking news davvero incoraggiante:

Pochi minuti fa il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Giampaolo D’Andrea, mi ha comunicato che è pronto, e soprattutto è positivo, il parere del governo sulla legge 3555, quella sull’Equo compenso per i giornalisti precari.

Per una volta il governo ci ha messo più del Parlamento. Comunque, appena ricevuto il sospirato parere, porterò il provvedimento in commissione per il voto finale. E sarà legge (almeno per la Camera).

Aspettiamo adesso che il Senato replichi il grande e lodevole lavoro bipartisan fatto alla Camera. Vigileremo attentamente sul prosieguo dell’iter, non facendo mancare la nostra voce!

Elezioni Inpgi: SottoPRESSione esprime 1449 e 1249 grazie!

I numeri premiano la rete SottoPRESSione che ottiene complessivamente 1.449 preferenze per il collegio dei sindaci e 1.249 per il comitato amministratore che, pur non sufficienti a eleggere nostri rappresentanti, sono una risposta positiva all’impegno dei coordinamenti precari e freelance che, per la prima volta, si sono misurati in una tornata nazionale.

Nelle regioni dove, infatti, la rete è presente, si sono registrati risultati importanti che hanno posto i candidati di SottoPRESSione nelle posizioni di testa delle graduatorie. Riteniamo, dunque, di avere retto l’urto in questa difficile prova, in cui ci siamo misurati con correttezza, ma senza timori reverenziali, con le “corazzate” delle componenti, ben più rodate nella gestione degli appuntamenti elettorali.

Noi partivamo praticamente da zero e ora abbiamo accumulato un primo capitale di persone e proposte che intendiamo mettere a valore sempre maggiore, proseguendo nel lavoro sui territori, nel rapporto con i cdr, nel confronto franco e costruttivo con i colleghi, nella dialettica trasparente con Sindacato e Ordine che sono e devono essere anche casa nostra. Lo ribadiamo: noi non ci siamo solo quando si vota.

Noi siamo quelli della Carta di Firenze e, quindi, abbiamo la responsabilità di continuare a condurre insieme una battaglia che non è ideologica, ma necessaria perché in gioco ci sono le questioni materiali di chi è maggioranza nella categoria, ma non ancora negli organismi di governo.

Con questo spirito, ci diamo tutti appuntamento il 25 aprile a Perugia dove, nell’ambito del Festival internazionale del giornalismo, ci dovremo essere tutti e da protagonisti per dare vita all’incontro tra precari e freelance, una proposta dell’organizzazione che condividiamo.